Molto spesso sentiamo parlare o assistiamo ad allenamenti in cui gli atleti svolgono i propri esercizi a piedi nudi e questo, per chi non lo sapesse, può portare a numerosi benefici.

Se il vostro obiettivo è quello di migliorare velocità, reattività, forza nelle gambe ed equilibrio, allora un allenamento a piedi nudi è proprio quello che fa per voi.

Vediamo insieme quali sono i principali benefici di un allenamento di questo tipo e quando invece sarebbe consigliato tenere le proprie scarpe.


Come iniziare

La scarpa nasce per proteggere il piede dalle irregolarità del terreno e da condizioni climatiche sfavorevoli, ma questo non ci deve far dimenticare l’importanza di camminare a piedi scalzi. Per iniziare ad allenarsi senza scarpe, però, bisogna partire gradualmente.

Potete iniziare camminando scalzi per casa per almeno mezz’ora al giorno, aggiungendo, dopo qualche settimana, anche 3 serie da 10 ripetizioni di jumping jack.

Con il passare dei giorni, aumentate man mano gli esercizi, andando a svolgere anche serie di saltelli, affondi, squat e scatti di 40-50 metri, tutti ottimi esercizi per rafforzare i piedi.


Quali sono i vantaggi

I vantaggi, anche se non sembra, sono davvero molti.

Prima di tutto, la pianta del piedi è una parte del corpo piena di recettori, che raccolgono informazioni dall’ambiente esterno e le inviano al nostro cervello per dare delle risposte motorie idonee, garantendo per esempio l’equilibrio del nostro corpo.
Allenandosi senza scarpe, lasciamo quindi i nostri piedi liberi da calzature che, il più delle volte, hanno suole rigide e spesse, che imprigionano il nostro piede bloccando qualunque tipo di messaggio al cervello.

In secondo luogo, camminare o fare esercizio a piedi nudi aiuta a ripristinare la cosiddetta volta plantare, ossia quella forma ad arco presente sotto la pianta del piede al momento della nascita. Ripristinare questo tipo di forma del piede porta ad avere un miglior ritorno venoso e un miglioramento di fenomeni come cellulite e ritenzione idrica, che interessano principalmente il genere femminile.

Infine, tra gli altri numerosi vantaggi, vogliamo evidenziare il fatto che le superfici morbide o non eccessivamente dure assorbono l’impatto con il piede e non restituiscono tutta la potenza dell’impatto, che sarebbe dannosa alle articolazioni. Al primo contatto con il terreno, è possibile inoltre avere una nuova consapevolezza del proprio corpo, eseguendo gli esercizi in maniera più consapevole e controllata.


Quando usare le scarpe

Innanzitutto, è doveroso sottolineare che, per eseguire un allenamento nel modo corretto, sono necessarie delle scarpe professionali, che sappiano adattarsi al piede in maniera funzionale all’esercizio che si è intenzionati a svolgere.

Per alcuni esercizi, come abbiamo anticipato in precedenza, le scarpe non sono necessarie: stiamo parlando, per esempio, di esercizi a terra e a corpo libero o di discipline come pilates o ginnastica posturale, in cui le scarpe andrebbero solamente a ridurre le funzionalità degli esercizi che si stanno eseguendo.

Per altri tipi di allenamento, invece, come per esempio la corsa su strada o su tapis roulant, le scarpe sono necessarie. Avere una buona scarpa infatti è fondamentale in questi casi per ammortizzare l’impatto e non avere conseguenze negative a livello articolare.

Anche se si desidera allenarsi con cyclette o ellittiche, la scarpa risulta fondamentale, in quanto permette al piede una maggiore aderenza con l’attrezzo utilizzato.

 

Possiamo concludere dicendo quindi che la scelta tra un allenamento con le scarpe e un allenamento a piedi nudi dipende proprio dal tipo di esercizi che si vanno ad eseguire. Quando le condizioni dell’esercizio lo permettono, però, consigliamo di togliere le scarpe e sperimentare le nuove sensazioni del contatto fisico tra la pianta del piede ed il terreno sottostante, sensazioni che porteranno senza dubbio a notevoli benefici.