Correre o camminare? La scelta migliore è probabilmente quella di mixare le due attività, assicurandosi i vantaggi di entrambe

Corsa o camminata? Una domanda che sempre più persone si fanno, anche alla luce del beffardo destino toccato a Jimmy Fixx, quello che da molti è considerato il padre del running. Dopo aver scritto la Bibbia di ogni corridore, "The Complete Book of Running", Fixx ha infatti trovato la morte nel 1984 a causa di un infarto sopravvenuto mentre come ogni giorno si dedicava all'allenamento.

Correre o camminare?

Naturalmente molti di coloro che si pongono la domanda di partenza non conoscono la vicenda di Fixx. Se si pongono un quesito di questa natura è invece perché in effetti la corsa, soprattutto ad una certa età, può rivelarsi sfiancante.
Meglio quindi ripiegare su un'attività meno impegnativa, ma allo stesso tempo proficua, come la camminata. La differenza tra le due modalità motorie sta soprattutto nella velocità: sopra i dieci chilometri orari, infatti, si passa dalla passeggiata alla corsa vera e propria.
I vantaggi, però sono consistenti anche nel caso della camminata, almeno stando ad un rapporto scientifico elaborato nel 2017, dal titolo "How walking benefits the brain: Researchers show that foot’s impact helps control, increase the amount of blood sent to the brain", che è stato reso noto dalla rivista ScienceDaily.

running Diadora


I vantaggi della camminata

In base al report, infatti, camminare può avere un impatto estremamente benefico sulle attività cognitive. A spiegare questo fatto apparentemente strano è la circostanza che il piede, nel corso della passeggiata, provvede alla trasmissione di onde dirette al cervello, aumentando la quantità di sangue che vi affluisce.
Anche per quanto concerne la perdita di peso, peraltro, il risultato di una camminata a passo rapido, una sorta di via di mezzo con la corsa vera e propria, sarebbe garantito.

Meglio ancora alternare le due attività

Se poi ci si vuole assicurare i vantaggi di entrambe le attività, l'ideale sarebbe alternarle. A garantire sui risultati di questa scelta è Jeff Galloway, secondo il quale passare dalla corsa alla camminata per un paio di minuti e riprendere quindi un passo più rapido porterebbe ad un minore dispendio di energie, oltre a dare sollievo a muscoli e tendini, limitandone l'usura.