L'overtraining è molto pericoloso: ecco cosa rischia chi si allena troppo secondo il recente studio portato a termine da un'Università francese

 



Esagerare non fa mai bene, neanche quando si tratta di sport. Chi si allena eccessivamente, senza tregua e senza attenersi ai giusti tempi di riposo, non va incontro soltanto a un maggiore rischio di infortuni e danni anche permanenti ai muscoli o alle articolazioni. Eccedere con lo sport porta anche problemi alla vita sessuale, può impedire di dimagrire e non da ultimo rendere più impulsivi. È questa la scoperta fatta da alcuni ricercatori dell'Hôpital de la Pitié-Salpêtrière di Parigi, i quali hanno indagato a lungo le conseguenze di un’esagerata attività fisica sui processi cognitivi cerebrali. Gli studiosi hanno preso in esame un campione di sportivi, sottoponendoli a un carico di attività fisica maggiorato di ben il 40% rispetto a prima. Successivamente li hanno sottoposti a risonanze magnetiche e ad alcuni test comportamentali volti ad appurare come il carico eccessivo di sport ne avesse alterato il funzionamento del cervello e dunque il comportamento.

Hanno fatto così una scoperta scioccante. L'overtraining - così viene definito l'allenamento eccessivo - altererebbe il funzionamento della corteccia prefrontale laterale, l’area del cervello preposta al controllo dei comportamenti, quella ove prendono forma le decisioni, le motivazioni e i progetti a breve e lungo termine. Tradotto in termini meno scientifici, si è notato come chi si allenava eccessivamente tendesse anche ad agire in maniera più impulsiva, motivato da un tornaconto immediato piuttosto che dal desiderio di raggiungere risultati importanti, complessi e a lungo termine. Gli sportivi in questione erano dunque più istintivi e meno razionali, incapaci di attendere risultati importanti e desiderosi di avere gratificazioni immediate. E questo proprio perché in questi atleti la corteccia prefrontale laterale risultava sensibilmente danneggiata dal carico immane di sport.