Che la vita sedentaria non sia una scelta ottimale è un concetto risaputo ma che abbia conseguenze gravi a livello cerebrale è l'ultima novità. Alcuni studi hanno rivelato questo e altri disturbi, sottolineando la necessità di modificare questa cattiva abitudine, purtroppo sempre più comune.

sedentarietà diadora

Una delle piaghe della nostra società è la sedentarietà causata dal lavoro, essa comporta una serie di problemi a livello fisico ma non solo.

Sembra paradossale che una vita sedentaria possa avere gravi conseguenze a livello cerebrale eppure è ciò che ha svelato una recente ricerca della UCLA, pubblicata su Plos One.
In particolar modo è lo stare troppo seduti che inficia una determinata regione del cervello collegata alla memoria, con una compromissione a lungo termine delle facoltà cognitive. A chi passa dalle 3 alle 7 ore al giorno seduto diminuisce la regione del cervello situata nei lobi temporali mediali. In quest'area vengono formati tutti i nuovi ricordi perciò ciò spiegherebbe la tendenza delle persone sedentarie a dimenticare molto presto informazioni recenti. Ovviamente questa ricerca non vuole assolutamente imputare le persone pigre come smemorate ma vuole porre luce su una dinamica che possa spiegare questo fenomeno in correlazione con altri fattori genetici e di rischio.

Uno degli obiettivi della ricerca è spingere le persone a motivarsi e a muoversi di più facendo della sana e costante attività fisica.
Anche un'altra università australiana ha compiuto uno studio molto interessante in merito alle conseguenze della vita sedentaria dimostrando che rimanere seduti per 6 ore al giorno comporta un aumento di stanchezza, rabbia e ansia rispetto alle persone che svolgono uno sport o un'attività fisica. Un'altra ricerca tedesca ha studiato la correlazione tra sedentarietà e rischi di tumore al colon con una percentuale aumentata del 24% rispetto ai soggetti sportivi.

Tutte queste indagini, quindi, si pongono lo stesso obiettivo: indurre le persone pigre a una presa di coscienza dando loro una motivazione a muoversi di più sia per migliorare la qualità della vita che per prevenire le gravi conseguenze dovute alla sedentarietà. Sono sufficienti due ore al giorno per modificare questa cattiva abitudine. Basta camminare, correre o andare in palestra, anche in diversi momenti sporadici della giornata. Un altro consiglio è quello di non sprecare nessuna occasione per muoversi, perciò meglio dire addio agli ascensori e fare più spesso le scale a piedi.