L'utilizzo della Valeriana Officinalis è utile in moltissime patologie o disturbi, questo lo sapevano bene già gli antichi Greci e Romani. Ma come funziona? Chi non ha mai sentito parlare della Valeriana?

Questa pianta molto nota ha una composizione tale da renderla utile per curare molti disturbi e per alleviare alcune tipologie di dolore. In commercio se ne possono trovare diverse tipologie, ognuna delle quali ha specifiche concentrazioni di principi attivi adatte ai vari usi. Le proprietà principali della pianta sono:

 

  • ansiolitiche;
  • analgesiche (in maniera blanda);
  • antidepressive;
  • anticonvulsivanti e miorilassanti.

 

Tutte queste funzioni avvengono grazie alla ricca composizione fatta di: acido valerenico, valepotriati, glicosidi bioattivi e flavonoidi. Da questo si può affermare che può essere utilizzata per diversi scopi.

Sfera sessuale, dimagrimento e insonnia


In ambito sessuale non ci sono riscontri scientifici a comprova della sua efficacia, tuttavia, grazie alla sua azione analgesica, la Valeriana è in grado di combattere i sintomi premestruali, mestruali e ridurre drasticamente alcuni aspetti fastidiosi della menopausa come le vampate di calore. Per quanto riguarda l'aspetto dietetico della pianta non ci sono studi o ricerche che confermino queste teorie. L'aspetto principale per il quale si utilizza la Valeriana è senza dubbio per i disturbi del sonno. Un utilizzo corretto riesce a diminuire o addirittura a eliminare i problemi di insonnia che comportano stress e negatività. L'assunzione di Valeriana sotto forma liquida (gocce) poco prima di coricarsi riesce a far dormire notti tranquille e senza risvegli continui.

Controindicazioni


La Valeriana non è una pianta aggressiva, i suoi principi attivi sono facilmente tollerati dall'organismo ma ciò non vuol dire che se ne possa abusare. Un'assunzione errata e continua potrebbe causare problemi di sonno, bradicardia, emicrania e addirittura problemi cardiaci.