Il Rage Yoga non si fonda sul silenzio e la meditazione tipici dello yoga classico: in questo caso le parole d'ordine sono urla e heavy metal.

Lo yoga non è uno sport, ma una vera e propria filosofia di vita nata più di 2000 anni fa: si fonda sulle posizioni asana, sulla respirazione e sulla meditazione, con al massimo un dolce sottofondo musicale ad accompagnare ogni lezione.

La canadese Lindsay Istace, stressata dai problemi nella vita privata e sul lavoro, ha ideato un'altra forma di yoga: il Rage Yoga ossia lo Yoga della Rabbia. La donna ha unito i principi della disciplina orientale con il divertimento tipico che si può trovare in un pub: non solo dunque respirazione e posizioni ma anche urla e parolacce, gridate mentre nell'aria si sprigiona addirittura musica heavy metal o pezzi suonati live da chitarre distorte. Tra una pausa e l'altra potrai trovarti persino a bere qualche drink alcolico, per lasciare cadere ogni freno inibitorio lasciandoti andare totalmente.

Una lezione di Rage Yoga, che solitamente si tiene nel retro di locali e pub, inizia con l'esecuzione di determinate sequenze di asana sul tappeto e con l'attuazione di tecniche di respirazione su guida dell'istruttore. Quando poi ti toccherà espirare, l'insegnante ti inviterà a tirar fuori tutta la rabbia che hai in corpo, anche con parolacce ma mai contro i compagni di lezione.
Lo scopo dello Rage Yaga è quello di combattere il malessere interiore e le frustrazioni con la rabbia: si riesce ad avere una maggiore consapevolezza di se stessi e dei propri limiti. Nello stesso tempo però con questa disciplina riuscirai ad ottenere una maggiore elasticità del corpo, a sciogliere le tensioni muscolari e a migliorare la respirazione.
Il Rage Yoga, nonostante le iniziali critiche dei puristi, è effettivamente una disciplina che aiuta coloro che vogliono coniugare i benefici dello yoga con il proprio spirito libero, poco avvezzo a sottostare alle rigide regole e in generale ai rigidi schemi della società.