Una ricerca americana ha evidenziato i molteplici benefici derivanti dall'attività aerobica, che non solo consente di ammortizzare gli effetti del panettone, ma migliora anche lo stato di salute generale.

Ogni anno sono moltissime le persone che si crucciano davanti a una fetta di panettone, indecisi se mangiarla oppure no. In realtà, se si pratica una regolare e costante attività fisica, gli sgarri sono concessi, e anche un cibo calorico e zuccherino come il panettone può essere bruciato nell'arco di poco tempo, senza che incida sulla linea conquistata a prezzo di sacrifici e rinunce.

smaltire il panettone

Per combattere i grassi ingurgitati a causa del panettone, l'attività fisica ideale è indubbiamente quella aerobica. Una ricerca, infatti, ha testimoniato che sport aerobici come la corsa, la ginnastica in palestra, lo step, la camminata veloce, il nuoto e la cyclette, non solo consentono di perdere peso e mantenere la linea, ma anche di minimizzare i rischi di sviluppare insulino-resistenza e conseguentemente diabete.

A dimostrarlo, uno studio dell'Università del Michigan che mostra in che modo l'esercizio aerobico agisce sul tessuto adiposo, rigenerandolo e rendendolo più sano. Le conclusioni dello studio sono state diffuse attraverso il prestigioso Journal of Applied Physiology.
Si tratta di un'informazione particolarmente utile in questo periodo, quando le festività natalizie, col loro carico di panettoni, pandori e torroni, mettono a dura prova non solo la linea, ma anche la salute stessa dell'organismo. I ricercatori statunitensi hanno individuato un campione composto da venti persone di massimo quarant'anni, tutte in forte sovrappeso ma che non soffrivano di insulino-resistenza.

smaltire il panettone

I componenti del campione hanno praticato sport aerobico per un mese (un'ora di bicicletta o di camminata veloce), al termine del quale gli scienziati hanno analizzato la consistenza e la composizione del grasso addominale. La stessa operazione era stata fatta prima del periodo di attività fisica. Si è potuto così appurare che, grazie all'attività fisica aerobica, il tessuto adiposo presentava livelli maggiori di "marcatore cellulare CD31" e "Vegfa", sostanze direttamente coinvolte nella salute dei tessuti organici. Un chiaro segnale, questo, di come l'organismo si rigeneri grazie a queste attività sportive.