Per distinguere i due attrezzi bisogna far attenzione alla cinghia del bastone che, in quella da nordic walking, ha una parte sinistra ed una destra e si può staccare dall'impugnatura quando servono le mani libere: la cinghia è indispensabile perché con la sua forma consente di avere il bastone sempre ben saldo al polso e di poterlo riprendere rapidamente dopo ogni spinta, dando così maggior comfort durante lo svolgimento dell'esercizio.
Ma questi strumenti non sono le uniche cose a cui prestare attenzione quando si incomincia, infatti sono molto importanti anche il terreno sul quale si intende fare quest'attività e le calzature appropriate per l'attività ginnica: queste devono possedere una suola non rigida e che si adatti al terreno in modo da facilitare il passo e generalmente vanno bene quelle per suoli misti, così da poter andare su terreni sabbiosi, terrosi o asfaltati.
Per apprendere la tecnica è necessario frequentare un corso in cui l'istruttore insegnerà come camminare ed è fondamentale sapere che nel nordic walking i bastoni si usano per spingere e non per appoggiarsi, infatti se il movimento non è corretto, oltre a non raggiungere benefici, si possono addirittura avere delle controindicazioni.
Il nordic walking può essere praticato da tutti e la maggior parte delle persone ama effettuarlo in spazi aperti a contatto con la natura anche se, per esercitarsi, si può benissimo restare a casa e camminare sul tappeto del tapis roulant: l'allenamento con questo attrezzo risulta più faticoso rispetto alla normale camminata con i bastoni ed è stato accertato che viene compiuto un minor sforzo da parte dei muscoli delle gambe perciò è una buona alternativa durante i periodi più freddi ma non costituisce una perfetta sostituzione.
In molti confondono il nordic walking con il fit walking, altro sport di recente creazione che si basa sulla camminata ma che è notevolmente diverso, infatti il primo si caratterizza per l'assunzione di una postura eretta durante la camminata, una respirazione adeguata e il passo alternato mentre si coordina il movimento di braccia e gambe: si deve fare attenzione al fatto che i piedi si spostino in modo controllato, muovendoli l'uno davanti all’altro; il piede in posizione posteriore si deve alzare da terra solamente nel momento in cui il peso viene spostato sull'altro piede e, naturalmente, sul bastone da carico.
Avanzando in questo modo, si allenano contemporaneamente i muscoli delle gambe, delle braccia, dei pettorali e del tronco, ma non finisce qui, infatti perseverando nell'allenamento e rendendolo costante, si ottengono benefici a livello cardiocircolatorio: le pareti del cuore si ispessiscono, il ritmo delle pulsazioni rallenta e ciò contribuisce efficacemente a diminuire il rischio di infarti e a regolarizzare la pressione arteriosa. Inoltre viene migliorata la capacità polmonare, si aiutano le articolazioni a rimanere elastiche e il tessuto osseo si rinforza.
A livello mentale, aiuta a ritrovare concentrazione e lucidità, caratteristiche di cui ha necessità chiunque svolga un lavoro d'ufficio e non può scaricare la normale tensione che si accumula.
Tutto l'organismo beneficia di questo allenamento, anche il metabolismo, il quale lavora più energicamente e ciò consente di perdere peso in modo equilibrato e duraturo.
Il fit walking, invece, è una camminata di tutt'altro tipo, a metà tra la marcia e la camminata: la velocità non è eccessivamente elevata, ma risulta maggiore rispetto alla camminata tradizionale, mentre i movimenti devono essere effettuati in modo ciclico e ripetuti nel corso della camminata; questi non sono sicuramente vigorosi come quelli del nordic walking, ma sono comunque buoni esercizi.
La principale differenza tra queste due discipline è l'assenza dei bastoni nel fit walking, cosa che comporta uno scarso allenamento della muscolatura superiore (pettorali) e posteriore (schiena) ma anche la velocità con cui si procede.