Sfruttando la dispensa e sperimentando ricette made in Japan, potrai preparare piatti ricchi di gusto tenendo sotto controllo la tua salute.


Secondo l'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione" la dose di sale consumabile al giorno è di massimo 5 grammi: se però rifletti sulla quantità di cibi che consumi al giorno, tra insaccati, brodi pronti, biscotti e cibi precotti, ti renderai conto che la quantità di sale che assumi è esagerata.

I rischi sono noti, dai problemi cardio-vascolari a quelli renali fino alla fastidiosa ritenzione idrica e a un ritardato senso di sazietà, deleterio per la forma fisica.


Questo non significa che devi rinunciare ai cibi gustosi condannandoti a un regime di austerità alimentare, ma deve farti riflettere sulle possibili alternative al sale, ricorrendo alla natura e a tradizioni un pò più esotiche.

Ti sarà capitato di cenare in un ristorante indiano, ma se così non fosse sappi che i piatti tipici sono molto speziati: prendi spunto e riempi la tua cucina ad esempio di cumino, peperoncino, curry o zenzero, tutte spezie che renderanno molto sapide le tue preparazioni senza ricorrere a quantità troppo generose di sale.

Stesso discorso vale per le erbe aromatiche come timo, origano, salvia, alloro e rosmarino, reperibili in commercio anche in polvere e per cibi come acciughe, capperi, olive e pomodori secchi che sono già molto saporiti senza aggiungere altro sale.

La salsa di soia, condimento che ti sarà capitato di assaggiare nei ristornati di sushi, è molto sapida (contiene il 15% di sale) così come le alghe alimentari (Nori e Kombu) e il gomasio, che puoi preparare tu stesso: ti basta tostare del sesamo, pestarlo nel mortaio in modo da ridurlo in polvere e aggiungere poi un 20% circa di sale.


Anche il miso è un'ottima alternativa al sale e in Giappone ogni individuo ne consuma 7kg all'anno: è una miscela di salsa di soia, cereali e sale marino che può essere considerata alla stregua del dado, ma molto più salutare.


Staff Diadora Fitness