Lo stretching è davvero molto importante al termine di ogni genere di attività fisica. Grazie allo stretching PNF si ha la possibilità di godere di moltissimi benefici. Vediamo insieme quali sono.
Per prima cosa, è necessario fare presente che lo stretching PNF può essere messo in pratica in due modalità differenti. La prima modalità è quella in cui ad una fase di contrazione segue quella di rilassamento. L'altra, invece, si divide in tre fasi: alle due fasi precedenti, dunque, si aggiunge un'ennesima fase di contrazione. In termini molto più pratici, la prima modalità prevede un'alternanza tra le contrazioni, gli allungamenti e le fasi di rilassamento. La seconda modalità, invece, prevede un'ulteriore fase di contrazione a seguito del rilassamento.
In merito allo stretching PNF è necessario tenere conto del fatto che è opportuno non ripetere più di due sessioni di seguito. A risentirne potrebbero essere sia le articolazioni che i muscoli. Ogni sessione di allenamento, poi, dovrebbe prevedere una pausa da 30 a 48 ore. Ad essere molto importante è anche il riscaldamento che deve essere messo in pratica al termine della sessione di allenamento e di stretching. Dopo gli allungamenti, è opportuno fare una sessione di riscaldamento molto simile a quella dei body builder.
Questa tipologia di stretching è ideale sia in tutti coloro che praticano il sollevamento pesi che negli atleti che hanno subito un intervento e, dunque, devono sciogliere la muscolatura. Inoltre, lo stretching PNF è consigliato a tutti coloro che per svolgere l'attività sportiva hanno necessità di un allungamento particolare della muscolatura o che hanno bisogno di seguire un allenamento post-operatorio per riattivare l'apparato motorio.
Un aspetto di cui tenere conto riguarda il fatto che questa tipologia di stretching non è affatto consigliabile negli under 16 e per tutti coloro che svolgono discipline quali, ad esempio, la ginnastica artistica. Tale disciplina, ad esempio, grazie a specifici esercizi permette di allungare la muscolatura già durante l'allenamento. A questo punto, se si rientra nelle categorie sopra descritte non resta altro da fare che mettersi all'opera con lo stretching PNF.