Il digiuno intermittente permette di ottenere prestanza fisica e migliori risultati estetici, ma solo sotto stretta supervisione professionale.

Alla base dell'idea del digiuno intermittente come nuova tipologia di dieta sportiva, c'è la necessità di ridefinire la composizione fisica, caratterizzata da massa grassa e massa magra.
Il concetto su cui nasce è quello di sconvolgere temporaneamente il corpo ed il metabolismo, alternando pasti normali a digiuni brevi, in maniera intermittente. Il piano dietetico del digiuno intermittente prevede due tipi di ideologie: l'ICR (Intermittent Calorie Restriction) e il TRF (Time Restricting Feeding).
Il primo, l'ICR, consiste nel mantenere 2 giorni a settimana di digiuno o pseudodigiuno, mentre gli altri 5 giorni di alimentazione libera normale. Nei giorni di digiuno, l'alimentazione deve essere ridotta almeno del 50% dell'introito calorico quotidiano e proseguire per minimo 16, massimo 24 ore.
Ecco perché si distingue lo pseudodigiuno dal digiuno totale. All'interno dell'ICR ci sono poi ulteriori varianti, che prevedono anche un giorno di alimentazione libera ad libitum.

aumento metabolismo



Il protocollo di digiuno intermittente del tipo TRF, invece, consiste in vere e proprie finestre di alimentazione senza limiti, circoscritte a sole 2-3 ore al giorno, da potersi prolungare al massimo a 12 ore. Se si effettua una finestra di alimentazione di 3 ore senza limiti, le restanti 21 ore saranno quindi di digiuno assoluto. Essendo un po' più estremo, questo digiuno intermittente TRF è solitamente seguito da atleti del body building, i quali sono abituati a mantenere regimi alimentari di ristrettezza estrema alternati a consumi calorici sovrabbondanti.
Per un soggetto normale, che si allena per puro spirito sportivo, questo tipo di alimentazione potrebbe comportare serie difficoltà nel proseguimento delle attività quotidiane, sia per abbassamento degli zuccheri al cervello, che riducono la reattività mentale, sia per riduzione dei nutrienti, che riducono la velocità di risposta fisica. Ecco perché rimane fondamentale affidarsi ad un professionista del settore.