L’ascensore sarà pur comodo - chi mai lo negherebbe? - ma salire le scale a piedi è una delle attività più salutari che una persona possa praticare. È così tanto efficace che il vertical running, che negli ambienti frequentati dagli appassionati del fitness è noto anche come stair climbing, sta oramai spopolando in ogni dove. Una tendenza, questa, nata come tante altre nella Grande Mela, dove di spazio verticale per allenarsi, in effetti, ce n’è in abbondanza. I grattacieli di New York, le cui scale interne sono utilizzate veramente molto poco, si sono in men che non si dica trasformate in delle vere e proprie palestre con finestre vetrate e vista mozzafiato su downtown e dintorni. La moda di arrampicarsi correndo su per le rampe si è subito diffusa ai quattro angoli del globo, soprattutto grazie al fatto che si tratta di una disciplina a costo zero: nessuno, va da sé, chiederà mai all’atleta una quota mensile per praticare lo stair climbing, ragion per cui è un’attività fisica vantaggiosa sotto vari punti di vista.

stair climbing

Da buona abitudine quale era, peraltro praticata da pochi, il vertical running si è quindi trasformato in una vera e propria attività sportiva che non ha assolutamente nulla da invidiare ai ben più celebri running e trekking. Questo perché si tratta di una disciplina fortemente dinamica, per nulla monotona, che permette di bruciare qualcosa come 500 calorie in soli 60 minuti. Se l’allenamento è piuttosto intenso se ne possono bruciare addirittura 1000, parecchie in più di quelle che, solitamente, si smaltiscono dopo una normale sessione di jogging. Abbinato a un regime dietetico non drastico, ma semplicemente equilibrato e capace di apportare all’organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno, il vertical running permette quindi di perdere peso in maniera considerevole e, soprattutto, di rimodellare completamente il corpo.

Al di là del notevole dispendio calorico, lo stair climbing o vertical running è comunque in grado di apportare innumerevoli benefici al corpo: gli esperti dicono, ad esempio, che faccia benissimo a livello cardiovascolare e che contribuisca a prevenire determinate patologie. Ma è anche in grado di ridurre il colesterolo cattivo, perché stimola la produzione di quello buono. È particolarmente indicato, ancora, per le donne in menopausa e per chi soffre di osteoporosi, dal momento che quando si salgono i gradini viene automaticamente stimolata la produzione di collagene osseo, una sostanza che protegge e rinforza i tessuti. Lo stair climbing fa poi bene, per ovvie ragioni, soprattutto alla muscolatura: il movimento che si pratica salendo le scale coinvolge in egual misura la parte superiore e quella inferiore del corpo, facendo lavorare in particolar modo le cosce e i glutei ma anche gli addominali, che saranno tonici e scolpiti come non mai.

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È ovvio che non si possa iniziare a praticare lo stair climbing da un giorno all’altro e senza la benché minima cognizione. È, infatti, un’attività che richiede una certa preparazione e competenza e che dev’essere obbligatoriamente preceduta da un corretto riscaldamento. Per preparare i muscoli allo sforzo sarà sufficiente ripetere qualche serie di saltelli sul posto, ma senza esagerare, onde evitare di sovraccaricare troppo i polpacci. È consigliabile, prima di partire alla volta della vetta dell'edificio, anche un po’ di stretching per sciogliere i nervi e liberare la tensione.

A questo punto, sarete finalmente pronti per affrontare l’insolita arrampicata con vista. Chi è alle prime armi potrebbe iniziare salendo 8 rampe di scale alla volta, recuperando le energie tra l’una e l’altra scendendo in tutta calma, per un massimo di 30 minuti. Chi è già ben allenato potrebbe invece darsi come obiettivo primario quello di salire 30 piani consecutivi. Gli scalini possono anche essere saliti a due a due, oppure si può decidere di scalare le rampe saltando, contemporaneamente, la corda, abitudine parecchio in voga negli States. Per riprendere fiato nel bel mezzo dell’allenamento si possono intervallare momenti di sforzo molto intenso a qualche minuto di camminata veloce o di jogging.

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A sessione ultimata è obbligatorio defaticare i muscoli. In che modo? Semplice, scendendo le scale e tornando al pianterreno per poi affrontare un percorso pianeggiante e consentire così al corpo di riprendersi dallo sforzo. Una volta che il corpo sarà ben allenato, nulla sarà più impossibile: potrete scalare gli 86 piani dell’imponente Empire State Building di New York, i 94 della torre australiana di Sidney e perfino i 100 della KL Tower, in Malesia, arrivare in cima e godervi, finalmente, il panorama e la sensazione data dalla certezza di aver svolto un allenamento mentalmente stimolante e ineguagliabile da un punto di vista fisico.