Nonostante una dieta sana e soprattutto completa, ricca di vitamine, sali minerali e principi attivi necessari per il sostentamento e il benessere dell'organismo, gli atleti possono avere bisogno di un reintegro extra di vitamine. E questo per due motivi principali: il primo è che talvolta i corpi richiedono più energie, più vitamine e più sostentamento a causa del maggiore lavoro fisico che vanno a svolgere (il caso più emblematico è appunto quello degli atleti, che senza dubbio compiono sforzi molto maggiori rispetto a chi non fa sport o non ne fa a livello agonistico); il secondo è che purtroppo i cibi che oggi si mettono in tavola non sono più quelli che erano un tempo.

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Ciò avviene anche a causa di un sostanziale impoverimento del suolo: le colture che risalgono a decenni fa, infatti, erano molto più ricche di vitamine e sali minerali rispetto alle stesse varietà di alimenti che si vendono oggi al mercato. Anche se si acquistano cibi organici e biologici, gli studi in merito confermano e dimostrano che essi sono altrettanto poveri di sostanze nutritive, soprattutto in confronto al passato. Per questo motivo, sta diventando sempre più difficile ottenere ciò che serve all'organismo affidandosi esclusivamente al cibo. In particolar modo si ha a che fare con una carenza di vitamine che invece sono fondamentali per stare bene, per rafforzare il sistema immunitario e riacquistare le forze dopo gare ed esercizi impegnativi.


img2-blog-diadora-perché-mangiare-sano-non-basta

Ricorrere dunque a integratori a base di vitamine non solo non è un male, ma anzi è consigliabile, soprattutto a ridosso dei pasti, per migliorarne e massimizzarne l'assorbimento. Ciò è vero soprattutto per chi soffre di allergie o intolleranze alimentari, che non può mangiare intere categorie di cibi e dunque si perde anche tutte le loro sostanze e l'apporto vitaminico. Grande importanza, tuttavia, va data al tipo di integratori assunti, che non devono essere generici ma formulati per rispondere alle esigenze personali del singolo atleta.