In questi giorni è venuta a mancare un’icona di tante generazioni, il gigante buono, il Bambino di “lo chiamavano Trinità”… Carlo Pedersoli alias Bud Spencer.
Ma aldilà dei film, della fama internazionale per gli spaghetti western e le sue indimenticabili scazzottate, forse non tutti sanno che Bud nasce prima di tutto come atleta professionista.
Si pensi solamente che è entrato nella storia essendo stato il primo nuotatore professionista italiano ad effettuare i 100 metri in stile libero al di sotto del minuto. Questo nel 1950 sia ai campionati di Vienna che a quelli di Salsomaggiore, più precisamente con il tempo di 59”5!
Negli anni 40 infatti, fu tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto affermandosi nelle diverse tecniche miste.
Nel 1949 esordì già in nazionale gareggiando a diverse gare importanti.
Nel 1951 ad Alessandria D’Egitto, durante i Giochi del Mediterraneo, vinse 2 medaglie internazionali importanti: secondo sia nei 100 metri che nella 3x100 metri mista.
E’ stato anche giocatore di Rugby in prima linea.
Nel 1952 gareggia per i colori italiani ai Giochi della XV Olimpiade di Helsinki per la 100 metri a stile libero.
Dopo le Olimpiadi, venne invitato insieme ad altri atleti all’Università di Yale trascorrendo diversi mesi negli Stati Uniti.
A metà degli anni 50, più precisamente nel 1955, venne convocato come pallanuotista per i Giochi del Mediterraneo di Barcellona.
Proprio in quella occasione vinse la medaglia d’oro con la nazionale!
L’anno successivo partecipa alle Olimpiadi di Melbourne in cui giunse in semifinale sempre con i 100 metri a stile libero.
Fu anche membro del circolo dei canottieri della Polisportiva biancoceleste (Lazio).
Solo successivamente a queste imprese Carlo decise di dare una svolta alla sua carriera lavorando prima in Sud America come costruttore di strade e dopo mesi lavorò per una azienda automobilistica in Venezuela.
Anche la partecipò ad alcune gare nazionali ed internazionali di nuoto.
Nel 1960 , rientrato in Italia, partecipò alle Olimpiade di Roma e successivamente sposò Maria Amato, figlia di un noto produttore cinematografico.
Inizialmente Carlo non era per nulla interessato alla carriera cinematografica.
Solo qualche tempo dopo decise di interpretare una parte in cambio di un budget che gli permettesse di saldare qualche cambiale.
Allora , mai nessuno potè immaginare ciò che la sua mole, la sua espressione tipica, il suo cazzotto a martello da lui inventato, avrebbero potuto provocare.
Nella mia vita ho avuto la fortuna di poterlo incontrare 2 volte, una nel suo ufficio ed una a casa sua e mi impressionò il fatto di quanto fosse umile. Durante uno di questi incontri ci disse ” io non sono un attore, faccio l’attore, ed è per questo che non ho mai trovato da dire con Terence “ e ancora “ io provengo dallo sport, dal nuoto e la pallanuoto e non ho mai dato veramente cazzotti tranne a un russo durante una competizione …”.
Quando gli dissi che lavoro in palestra gli si illuminarono gli occhi e la stragrande maggioranza dei nostri argomenti fu proprio lo sport.
Ma la cosa più toccante che ci disse fu “ non abbiate fretta di andare via, potete rimanere un altro po’ perché se io sono quello che sono è grazie a tutti voi “.
Da tutto il nostro Staff ti diciamo grazie Bud,
grazie per le tue imprese sportive e per i tuoi film indimenticabili.
Questo non è un addio ma un semplice arrivederci.