Sottovalutarsi è un'abitudine distruttiva perché genera un circolo vizioso che porta a non credere più in se stessi.



Le insidie del sottovalutarsi


Giudizi negativi, piccoli fallimenti, precarietà economica possono portare le persone a sottovalutarsi cioè ad esprimere su di sé un giudizio negativo molto severo, al punto da non provare neanche più a inseguire i propri sogni e le proprie idee. Capita purtroppo a molte persone di provare una sensazione di incapacità e inadeguatezza e se questo giudizio si radica fino a diventare certezza, vi è il rischio di cadere in veri e propri disturbi psicologici.



Quali sono le origini dei complessi di inferiorità?

Il complessi di inferiorità nella maggior parte dei casi hanno radici radicate e spesso neanche ci si rende conto di ciò, ad esempio il giudizio di un genitore o di un insegnante troppo severo, può restare impresso e influenzare tutte le scelte future. Il giudizio negativo di un insegnante può portare a non intrapredere un determinato percorso formativo. Una parola detta per ferire da un compagno di classe o da una persona vicina può colpire al punto da arrivare a credere che realmente le caratteristiche negative che ci vengono riconosciute siano reali. Ciò innesca un meccanismo di sfiducia in se stessi che è la vera radice del fallimento, cioè si fallisce, si commettono errori, perché si smette di credere in se stessi.



Liberarsi dal giudizio altrui per una vita felice

È dimostrato che molte persone iniziano a credere in se stesse quando altre persone iniziano a farlo, ad esempio se il datore di lavoro esprime una valutazione positiva, si inizia a credere le qualità decantate possano essere reali. La vera sfida però è ricominciare a credere in stessi indipendentemente dal giudizio altrui. Sottovalutarsi infatti innesca un meccanismo di difesa che porta a perdere importanti occasioni. Spesso per paura del fallimento e a causa della convinzione di non essere adeguati e sentendosi inadatti si lasciano scappare delle opportunità e ci si condanna a una vita fatta di insoddisfazioni e frustrazioni.