In Italia, l’interesse per la cucina vegana cresce di pari passo con il numero effettivo di coloro che si considerano vegani: secondo alcune stime dell’Eurispes, sarebbero il 2.2% della popolazione. In tutto, considerando anche i vegetariani, la percentuale si alza all’8.9%, rappresentando così un ampio segmento di italiani che sta seriamente iniziando a influenzare il mercato alimentare.

Ma qual è il modo corretto di avvicinarsi alla cucina vegana? Se anche tu stai pensando di convertirti al veganesimo, sei nel posto giusto. Con questa guida, ti aiuteremo a compiere i primi passi verso una completa ridefinizione delle tue abitudini alimentari in chiave veg e salutistica.

La conversione alla cucina vegana, ossia al consumo di tutti quei cibi di origine vegetale, non può avvenire in maniera troppo brusca: dovrà trattarsi di un processo lento, graduale. Per comunicare correttamente al tuo corpo la volontà di cambiare abitudini, dovrai introdurre piccole dosi di cibi vegetali come verdura e frutta, ma anche cereali e frutta secca. In questo modo, l’organismo si abituerà in maniera corretta, senza forzature.


Non prestare fede alle leggende metropolitane sul veganesimo: i cibi di origine vegetale sono in grado di apportare alti valori nutrizionali. Ad esempio semi e frutta secca possono fornire il necessario quantitativo di proteine e, con una dieta equilibrata, sarà possibile sostituire completamente la carne, il pesce e tutti gli altri cibi a cui eri abituato prima. Il rischio di carenze, con una dieta adeguatamente equilibrata, è infatti del tutto inesistente.


I cibi vegani possono accompagnarti per tutta la giornata: i semi oleaginosi e i semi possono arricchire le tue colazioni, mentre la quinoa (ricca di fibre e antiossidanti) può rappresentare un’ottima soluzione per il pranzo, da gustare magari con qualche spezia come la paprika affumicata. Per l’ora dell’aperitivo, uno dei migliori cibi veg è l’hummus, una crema di ceci di origine mediorientale che si può consumare con pane e crostini, e che può essere impiegata anche come contorno o condimento (anche per la pasta).


Un’altra preparazione particolarmente gustosa, e al tempo stesso nutriente, è il guacamole, una salsa a base di avocado che accompagna abitualmente le tortilla chips, ma che rappresenta anche una soluzione perfetta per la creazione di nuove piastrine e per assorbire il calcio (è anche ricca di vitamina K).


Tenendo sempre ben presente i fabbisogni calorici giornalieri, diversi a seconda dell’età e delle attività giornaliere, e senza dimenticare mai i necessari apporti di vitamina D e vitamina B12, l’universo del veganesimo può dunque schiudersi per chiunque, anche per te.