Per essere in grado di gestire un attacco d'ansia è necessario saperlo riconoscere, collegando le manifestazioni fisiche con cause collegate alla sfera psico-emotiva.
Come riconoscere un attacco d'ansia
Ansia, paura o panico sono tutti vocaboli che indicano una profonda sensazione di disagio psicologico che colpisce improvvisamente e spesso senza nessun segnale premonitore.
Succede allora che subentrino tachicardia, oppressione al petto con difficoltà respiratoria, sudori freddi, capogiri e senso di sbandamento, tremori spesso accompagnati da nausea.
Il segno discriminante che ti consente di sospettare che si tratti di un attacco di panico è la percezione di "un fulmine a ciel sereno", ovvero di un devastante mutamento del tuo stato d'animo che insorge senza nessuna causa apparente.
Un attimo prima stai bene e un attimo dopo subentra la paura di impazzire o addirittura di morire.
Quali sono le cause di un attacco d'ansia
Non è facile definire con certezza le cause di un attacco d'ansia; probabilmente le persone che ne soffrono hanno una predisposizione genetica collegata al metabolismo dei neuromediatori.
Sono proprio queste sostanze infatti le principali responsabili del disturbo che, nella maggior parte dei casi, non è riconducibile a nessuna causa conclamata.
Stress, periodi di superlavoro fisico oppure intellettuale o anche traumi emotivi possono contribuire alla genesi delle crisi d'ansia, anche se non esiste una teoria certa al riguardo.
Come affrontare un attacco d'ansia
Il responsabile dell'insorgenza di una crisi di panico è l'ortosimpatico (sistema nervoso autonomo) che, contrariamente al suo nome, non è per nulla "simpatico" in quanto produce eccessive quantità di adrenalina che mette in atto tutte le manifestazioni ansiogene.
Per affrontare adeguatamente un attacco del genere dovresti prima di tutto accettarlo consapevolmente, nella certezza che a un certo punto terminerà.
Puoi anche attuare alcune tecniche respiratorie, espandendo il torace e mettendo in atto il "respiro diaframmatico" che serve per evitare la dannosa iperventilazione.
Inoltre cerca di gestire tempestivamente questa emergenza, dato che nei primi 3 minuti viene prodotta tutta l'adrenalina necessaria per scatenare l'ansia.
Staff Diadora Fitness