Ultimamente questo alimento è stato introdotto in maniera massiccia all’interno dell’alimentazione ordinaria occidentale. Vuoi per una moda, vuoi per un richiamo alla dieta orientale, vuoi per una sostituzione proteica, fatto sta che in correlazione alla notevole percentuale in aumento del suo consumo siano nati pareri discordanti che riguardano le sue proprietà nutritive.

Ma allora la soia fa bene o fa male?

Vediamo in breve di fare chiarezza. I fagioli di soia contengono fitoestrogeni una sorta di estrogeni naturali. Proprio contro i fitoestrogeni è nata una campagna di comunicazione negativa in quanto farebbero aumentare la predisposizione a patologie tumorali, diminuirebbero i livelli di testosterone, aumenterebbero l’infertilità maschile e distruttori endocreni.

Peccato che non esistano prove fondate su tutto questo e per prove intendiamo dimostrazioni scientifiche.

I legumi vengono spesso attaccati per il loro contenuto di acido fitico. Inoltre la soia contiene sostanze gozzi gene che potrebbero aumentare, ad alti dosaggi, disturbi alla tiroide.

Nei problemi alla tiroide però, il problema potrebbe essere collegato più che altro ad una carenza di iodio.

In realtà però i benefici provati della soia sono decisamente superiori alle sue ipotetiche proprietà negative. Vediamo alcuni esempi: diverse ricerche proverebbero che la soia ridurrebbe la predisposizione del cancro al seno, il cancro alle vie urinarie ed alla prostata, inoltre diminuirebbe il colesterolo.

Se poi diamo un’occhiata al tenore di vita orientale valutando la salute e longevità di queste popolazioni ( la più alta al mondo ) potremmo ben presto giungere a delle conclusioni ottimistiche.


valori nutrizionali soia


In conclusione, i prodotti a base di soia consumati regolarmente ma pur sempre a dosaggi non elevati, sarebbero salutari.

Apriamo però una parentesi per i prodotti processati a base di soia come le proteine in polvere.

In realtà sarebbero da preferire altri derivati proteici ( come le proteine del pisello ) dato che la lavorazione della soia ne fa perdere una grossa percentuale delle sue proprietà e il suo assorbimento nell’organismo sarebbe molto basso.

Meglio quindi guardare le scuole di pensiero asiatiche dove da secoli consumano la soia in germogli, tempeh e miso e da sempre sono i centenari del mondo.

Ricordiamo anche che proprio in Asia la soia viene consumata soprattutto come condimento e fa parte del 6% circa della loro dieta quotidiana.

Come sempre anche gli alimenti più salutari se consumati a dosi eccessive potrebbero creare dei problemi!

Il nostro consiglio è di stare comunque attenti a mangiare sano a 360° senza eccedere con i prodotti: si a tutto ma in dose ben proporzionate.

Buon appetito!