La papaya fermentata, il super food del momento, è sulla bocca di tutti, nel vero senso letterale del termine: scopri quali sono i benefici.



Antiossidante, ricca di nutrienti, anti-turmorale, antinfiammatoria, anti-age: sono solo alcuni dei benefici che è possibile trovare nella papaya fermentata, il super food del momento. Anche in Italia, come negli altri Paesi, la pianta originaria dell'America centrale sta letteralmente spopolando tra giovani e adulti, in virtù di eccezionali proprietà nutrizionali e terapeutiche. Lo sapevi, ad esempio, che è una fonte di vitamina C e betacarotene addirittura superiore alle stesse arance? E questo è soltanto uno dei tanti motivi alla base del successo internazionale della papaya fermentata, consigliata dai medici come ingrediente naturale per gli integratori.

 

Papaya fermentata: i benefici


Recenti studi scientifici hanno confermato che la papaya fermentata è una preziosa alleata nella lotta ai radicali liberi, responsabili del danneggiamento delle cellule e, di conseguenza, di un invecchiamento precoce. Allo stesso modo, un integratore che ha come base la papaya fermentata riesce a contrastare in maniera efficace le difese immunitarie basse. A ciò si aggiunge poi la capacità di favorire la digestione, altro elemento essenziale che rende la papaya tanto apprezzata ovunque. Una ricerca condotta nel 2020 e pubblicata sul sito della salute PubMed ha inoltre posto in evidenza come la FPP (la sigla scientifica che identifica la papaya fermentata) possa giocare un ruolo decisivo nella cura alla prevenzione dei danni molecolari dovuti all'invecchiamento.

 

Papaya fermentata e le malattie neurodegenerative


All'inizio degli anni Duemila fece il giro del mondo la notizia della cura a base di papaya fermentata seguita da Papa Giovanni Paolo II nella lotta contro il Parkinson, su intuizione del professor Luc Montagnier. Lo scorso anno (2021 ndr) si è concluso un importante studio clinico che ha osservato i benefici della FPP nell'abbassamento dei valori di lacerazione del DNA cellulare, spesso causata dal Parkinson e dalle altre malattie neurodegenerative.