Il latte fa male oppure no? Il dibattito fra i nutrizionisti è acceso ormai da diversi anni. Ecco gli sviluppi più recenti.

 



Il latte è l'alimento naturale per eccellenza, associato spesso alla maternità e annoverato fra i cibi più nutrienti e benefici per la salute dell'essere umano. In questi ultimi anni però numerosi nutrizionisti stanno smentendo su più livelli questo luogo comune. In particolare, un recente studio pubblicato sul prestigioso giornale scientifico "British Medical Journal", ha posto in evidenza come il latte possa aumentare l'esposizione a determinate patologie.

La ricerca è stata svolta in Svezia dove, per 20 anni, sono state seguite le abitudini alimentari di oltre 60 mila volontarie. In base ai dati raccolti è risultato che le donne che bevevano più di due bicchieri di latte al giorno sviluppavano quasi il doppio delle possibilità di morire di cancro nel ventennio preso in esame rispetto a quelle che si limitavano al consumo di un bicchiere giornaliero. A sorpresa, inoltre, le consumatrici più assidue di latte avevano un maggiore rischio di incorrere in fratture.
Questo studio dunque sfaterebbe il mito secondo il quale il latte sarebbe un toccasana per le ossa, ma bisogna anche tener conto del fatto che il latte in commercio in Svezia normalmente viene arricchito con vitamina A, che potrebbe causare osteoporosi.

I risultati di questo esperimento hanno diviso la comunità scientifica e fra i suoi oppositori vi è anche il presidente della SISA ("Società Italiana Scienza dell'Alimentazione") Pietro Migliaccio, che ha ribadito il ruolo cruciale di questo alimento, prezioso a tutte le età. A detta del professore, il latte apporterebbe proteine con alto valore biologico, oltre a vitamine e calcio, e sarebbe fondamentale per salvaguardarsi dall'osteoporosi. La sua assunzione, ha sottolineato, potrebbe causare problemi unicamente a chi soffre di intolleranza al lattosio, a causa di una carenza di enzimi che ne impedisce la digestione. Anche il famoso nutrizionista Andrea Ghiselli ha liquidato lo studio senza allarmismi, facendo notare come i dati dello studio svedese prendano in esame un quantitativo di latte molto alto, oltre il mezzo litro giornaliero, molto superiore al consumo medio degli italiani. E si sa, l'abuso di qualsiasi alimento, persino del latte, non è mai salutare.