Ogni anno, con l'inizio della stagione invernale e l'arrivo delle prime nevi ad imbiancare i monti, sono molte le persone che iniziano a prepararsi con frenesia ed eccitazione per affrontare al meglio la stagione sciistica. Se avere un abbigliamento adeguato e un'attrezzatura conservata in modo ottimale è sicuramente fondamentale, allo stesso tempo è importante presentarsi sulle piste in buone condizioni fisiche. Solo in questo modo, infatti, è possibile ridurre al minimo il rischio di infortuni, evitando di compromettere l'intera stagione in pochi secondi. Lo sci, infatti, è uno sport che deve essere affrontato solo dopo aver seguito un'adeguata preparazione, utile non solo per chi è abituato a condurre, al di fuori del periodo invernale, una vita sedentaria.

Proprio per scongiurare gli infortuni è nato l'allenamento presciistico, una pratica che prevede lo svolgimento di una serie di esercizi mirati; l'obiettivo è quello di ridare tono alla muscolatura delle parti del corpo più sollecitate. 
Tra queste ultime rientrano sicuramente le ginocchia. Per tale motivo, è necessario che i quadricipiti siano allenati prima di riprendere a sciare dopo mesi di inattività. Grazie alla presciistica, è sufficiente ricorrere ad alcuni esercizi semplici da eseguire ma che, se svolti in modo corretto, riescono a produrre effetti benefici nell'arco di circa 1 o 2 mesi, periodo che può variare in base alla condizione fisica di partenza. Nello stesso momento, attraverso la presciistica è possibile migliorare sia fiato che resistenza, grazie ad attività specificamente pensate per stimolare adeguatamente l'apparato cardiovascolare. Sarà così possibile riuscire a fornire una risposta ottimale agli sforzi richiesti dagli sport invernali. Si godrà di un minore livello di stanchezza generale e di un conseguente minore rischio di cadute.

diadora fitness allenamento presciistico

Esistono alcune regole da seguire per praticare in modo ideale l'allenamento presciistico. Innanzitutto, è opportuno accostarsi a tale attività con gradualità, iniziando già nel periodo autunnale, non attendendo la comparsa della prima neve per darsi da fare. L'ideale sarebbe iniziare 3 mesi prima del momento in cui si intende scendere in pista. 
Ovviamente, sarà necessario tenere conto della condizione fisica della persona che deve iniziare l'allenamento presciistico. Chi è sedentario, oppure ha problemi di sovrappeso, dovrà prima acquisire una accettabile forma fisica prima di passare ad esercizi specifici. 
Nel corso della prima settimana è meglio curare la qualità degli esercizi, non la mole di lavoro, preferendo lo svolgimento di esercizi brevi, affinché risultino adeguati alle proprie forze. Solo con il passare dei giorni sarà possibile aumentare il tempo da dedicare agli esercizi e l'intensità degli stessi. Nel caso in cui ci si senta stanchi dopo le prime sedute, meglio ridurre il numero di esercizi, cercando sempre di rispettare i segnali lanciati dal proprio organismo. Non è fondamentale lavorare all'interno di una sessione di allenamento per un numero prestabilito di minuti; la cosa più importante è riuscire a svolgere esercizi in modo costante nel tempo. 

Un esercizio che consente di incrementare la potenza richiede una posizione iniziale ottenuta piegando le ginocchia, ponendosi accosciati e facendo attenzione a non curvare la schiena. Da questa posizione eseguire un salto in avanti; quest'ultimo deve essere effettuato tendendo le braccia verso l'alto e, allo stesso momento, distendendo le gambe. Compiere tre balzi e fermarsi, quindi attendere una 30 di secondi prima di ripetere la serie. L'intero esercizio dovrà essere composto da 5 serie nel corso delle prime giornate, aumentando il numero dei salti progressivamente con il passare dei giorni. 

Per sviluppare i pettorali è possibile ricorrere alle flessioni, oppure eseguire un'altra tipologia di esercizio, ponendosi ad una quarantina di centimetri da una parete, mantenendo le gambe unite e flettendo le braccia, in modo che la fronte arrivi a sfiorare il muro. Effettuare 10 flessioni verticali, eseguendo 4 serie intervallate da mezzo minuto di riposo tra l'una e l'altra. 

Occorrerà non sottovalutare il ruolo che le braccia rivestono nello sci e negli altri sport invernali. Pur essendo sottoposte ad uno sforzo minore rispetto alle gambe, sono comunque sottoposte a sollecitazioni non indifferenti. Dei piegamenti sulle braccia, da praticare pancia a terra, oppure in piedi, mantenendosi in posizione eretta con dei pesi ai polsi, si potranno ottenere degli ottimi risultati. 

Un altro esercizio molto efficace nello stimolare le caviglie e, allo stesso momento, nel migliorare la resistenza degli arti inferiori, dagli adduttori agli abduttori, deve essere condotto ponendosi a gambe semipiegate, con i piedi leggermente divaricati, effettuando 20 passi in avanti, per 3 serie totali. Sempre per potenziare le gambe si dimostra efficace lo stepper; nel corso dei primi 3 minuti, riscaldarsi mantenendo un ritmo piuttosto basso, incrementando in modo graduale l'intensità fino ad arrivare a raggiungere 30 minuti di attività per ogni seduta. 

Infine, per aumentare il fiato risultano ideali gli addominali, soprattutto se la persona che li esegue ha l'accortezza di espirare a fondo durante la fase di risalita. 
Se l'allenamento presciistico è essenziale per "attivarsi" a livello muscolare prima della stagione sciistica, il consiglio è quello di continuare ad eseguirli nel corso della stessa stagione.