Il fitness è sempre più popolare, in moltissime parti del mondo, soprattutto in quelle ove le abitudini di vita e alimentari vanno a saldarsi con la sedentarietà, dando vita ad una miscela che può rivelarsi pericolosa. Proprio per cercare di ovviare ad una situazione precaria, sono sempre di più le persone che cercano quindi di fare attività fisica e sportiva con continuità, come del resto testimoniano le tante palestre sorte lungo tutta la penisola nel corso degli ultimi decenni.

 

 

Cosa vuole dire fitness?

In effetti si tratta di un termine molto usato, i cui contorni rimangono spesso nel vago. Possiamo dire che il fitness è un mix tra caratteristiche psico-fisiche e capacità coordinative e condizionali. Nel primo lotto rientrano ad esempio un peso corporeo non abbondante, una alimentazione equilibrata, un basso livello di stress, l'assenza di patologie a livello di apparati e comportamenti non rischiosi (ovvero non fumare, non bere alcolici e non utilizzare sostanze stupefacenti). Il secondo elenco può invece comprendere fattori come la forza, la resistenza, la velocità, la coordinazione e l'equilibrio. 

Va però specificato che quando si parla di fitness, non si intende una attività limitata ad atleti, bensì di una serie di accorgimenti che sono alla portata di chiunque, dall'adolescente alla persona matura. Persone accomunate dalla voglia di mantenere un discreto grado di efficienza fisica e psichica, e di conseguenza disposte a praticare con costanza attività fisica aggiungendola ad uno stile di vita equilibrato e sano.
Il Paese ove la fitness si è trasformata con il passare del tempo in un vero e proprio fenomeno di carattere anche culturale, sono gli Stati Uniti. Le tendenze che si affermano a livello mondiale nascono quasi sempre nelle palestre americane, come ad esempio il fenomeno del personal trainer, che è ormai una caratteristica della stragrande maggioranza delle stesse.
In Europa, però, un caso a parte è rappresentato proprio dall'Italia, ove il mondo della fitness ha saputo generare un indotto di grande rilievo, trasformandosi in un vero e proprio business. Sono le cifre a testimoniare il vero e proprio boom in atto, con il numero delle palestre in costante crescita e ormai superiore alle 7mila unità.

Una crescita derivante dalla diffusa consapevolezza che il modo migliore per coltivare il benessere del proprio corpo è proprio quello di tenerlo in costante attività. Soprattutto per chi lavora ed è costretto a passare la maggior parte delle ore incollato ad una sedia, proprio la palestra diventa il modo per poterlo fare, sfruttando i ritagli di tempo lasciati da una vita sempre più stressante.
Naturalmente, per poterlo fare è anche necessario riuscire a trovare la palestra adatta, senza cedere alla moda del momento. La cosa migliore da fare, in tal senso, è affidarsi a mani esperte, ovvero scegliere un preparatore qualificato e aggiornato. I consigli di un personal trainer possono in effetti risultare preziosi e dare in tempi abbastanza brevi risultati soddisfacenti.

Chi non abbia modo, a causa di orari di lavoro impossibili, di iscriversi ad una delle tante palestre disseminate lungo il territorio nazionale, può comunque rimediare con la cosiddetta home fitness. Si tratta della nuova frontiera creata da una serie di fattori concomitanti, tra i quali vanno ricordati appunto la mancanza di tempo, il bisogno di alleggerire i costi in modo da non influire su bilanci familiari magri, la necessità di ritagliare momenti in cui rimanere a confronto con sè stessi e il disagio di mostrare un corpo reputato non all'altezza di un santuario dell'efficienza fisica come la palestra.
Chi si rivolge all'home fitness si costruisce in pratica la sua palestra personale all'interno delle mura domestiche, aggiungendo l'occorrente con l'avanzare del programma di allenamento. In tal caso, però, sarebbe il caso di consigliarsi con il medico curante per capire come iniziare e come portare avanti il proprio programma senza rischiare infortuni o stati di disagio derivanti da un allenamento improprio.

La base di partenza dovrebbe essere proprio lo stato di efficienza del proprio corpo. Ove non si faccia sport ormai da anni e si abbiano molti chili da smaltire, conviene iniziare con un paio di allenamenti abbastanza leggeri a settimana, in modo da evitare problemi alle articolazioni, per poi aumentare gradualmente i carichi di lavoro. Inoltre si dovrebbe pensare seriamente a rifinire ogni seduta con lo stretching, ovvero l'attività tesa ad allungare la muscolatura. al fine di ridurre lo stato di tensione del corpo e favorirne la flessibilità nel tempo. Il modo più indicato per ottenere buoni risultati dallo stretching consiste nel trovare una posizione tale da favorire la sensazione di allungamento, senza però provocare dolore, mantenendola per circa un minuto, durante il quale essa si attenua. 

Palestra o home fitness, conviene comunque cercare di fare movimento al fine di mantenere una certa efficienza fisica. A consigliarlo è del resto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che nel documento “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020” non ha esitato a raccomandare perlomeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica per gli adulti e non meno di un'ora ogni giorno per bambini e giovani. Attività tesa ad evitare i rischi per la salute derivanti da una troppo pronunciata sedentarietà indicata come la causa di un gran numero di decessi all’anno, oltre che di molte affezioni coronariche, diabeti di tipo 2, tumori al seno e del colon.